Nota per aver custodito le tombe della famiglia della Scala, la chiesa longobarda risale alla metà dell’VIII sec., ma venne pesantemente danneggiata dal terremoto del 1117 e ricostruita in forme romaniche (1185). Durante i secoli subì pesanti rimaneggiamenti e nella seconda metà del XIX sec. venne realizzato un restauro che intendeva ripristinare le originarie strutture, vicine, per tipologia, a quelle della chiesa inferiore di S. Fermo Maggiore.
L’interno della chiesa è a 3 navate concluse da altrettante piccole absidi, senza transetto. Nell’abside sinistra è stato rinvenuto un ampio frammento di mosaico pavimentale con decorazione nera su sfondo bianco; i motivi rappresentati rendono il mosaico databile intorno al VIII sec. (farebbe dunque parte della pavimentazione originaria).